Quello che maggiormente identifica la provincia di Jaén principalmente è la presenza di castelli e ulivi. Un borgo prototipo di questa zona può essere considerato Baños de la Encina, un paese a poca distanza da Úbeda e Alcalá la Real e dove appunto il proprio castello domina il paesaggio agricolo composto quasi unicamente da ulivi.
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Indice
Cosa vedere a Baños de la Encina
Oltre a una miriade di beni di minore interesse turistico, a Baños de la Encina non bisogna assolutamente perdersi tre perle tra le più importanti della provincia di Jaén: il castello Bury Al Hammam, la chiesa di San Mateo e l’eremo di Jesús del Llano.
Il castello di Bury Al Hammam
Quello di Bury Al Hammam è forse uno tra i più belli e meglio conservati castelli d’Andalusia. Questa costruzione difensiva di origine mussulmana è composta da 15 torri e una muraglia ovale ancora apprezzabile. In verità, questo spazio strategicamente molto importante fu sfruttato già dalla preistoria durante l’età del bronzo. La costruzione del XII secolo fu indispensabile per la popolazione araba per proteggere l’emirato. Il castello di Baños de la Encina, come tanti altri nella zona, serviva principalmente per difendere l’aera sud della Sierra Morena dagli invasori.
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L’aljibe (pozzo dell’acqua) e la complessa conformazione urbanistica non lasciano dubbi sulla marcata presenza mussulmana in questo castello. Diversamente dall’abituale, in questo castello la torre dell’Homenaje è successiva alla riconquista cristiana del 1225. Oltre alla bellezza della struttura e delle “pietre”, è da sottolineare qui il fantastico panorama fatto di onnipresenti ulivi e dell’abitato che alterna il bianco “andaluso” con l’ocra tipico della regione della Mancia.
Chiesa di San Mateo
Limitrofo al palazzo municipale del XV secolo si erge la chiesa di San Mateo, nel nucleo storico del paese. Dalla Plaza Constitución si dirama tutto il paese e nella piazza di affacciano, oltre al già citato palazzo municipale, anche alcune delle costruzioni più rilevanti di Baños de la Encina come una bella residenza del XIX secolo e soprattutto la chiesa di San Mateo.
Dell’edificio religioso bisogna evidenziare la torre campanaria di origine gotica e con la parte più elevata in stile rinascimentale. Anche la porta è del rinascimento, ma una volta varcato l’accesso quello che più ci sorprenderà è la mastodontica pala d’altare.
L’Eremo di Jesús del Llano
Per raggiungere l’Eremo di Jesus del Llano bisognerà affrontare una irta salita per arrivare al punto più alto di Baños de la Encina. Questo era un punto di passaggio soprattutto da parte dei pastori della zona. Se fuori quest’eremo è un edificio dall’aspetto semplice e austero, dentro è un’esplosione del barocco.
Dietro l’altare, le decorazioni barocche del XVIII secolo rendono questo edificio un bene unico nel proprio genere. Una dimostrazione barocca difficile da trovare e che nulla ha da invidiare a chiese come Santa Maria la Blanca di Siviglia e San Mateo di Lucena. Di fatto, anche se ci troviamo in provincia di Jaén, questo stile è stato importato dalla Subbetica di Cordoba.
Come detto in precedenza, Baños de la Encina ricorda più un paese della Mancia, prima che un borgo andaluso. Il colore ocra delle pietre delle abitazioni e la presenza di un mulino a vento dalla tipica architettura “manchega” confermano quanto detto.
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Dove mangiare e cosa mangiare a Baños de la Encina
L’hotel Baños de la Encina oltre a essere un alloggio è uno dei ristoranti più tipici del paese. Qui, oltre a poter contemplare una delle migliori viste verso il castello Bury Al Hammam e alla chiesa di San Mateo, si potrà apprezzare la gastronomia locale. Piatti tipici che soprattutto comprendono prodotti comuni nella Sierra di Andújar come la pernice, il cinghiale e il cervo.
Dove dormire a Baños de la Encina
Le dimensioni di questo borgo sono esigue, ma sicuramente merita la pena passare una notte qui per poter conoscere e godere anche della Sierra. Pochi sono gli alloggi nel paese oltre al già citato hotel Baños de la Encina.
Per consigli personalizzati o per organizzare una visita a Baños de la Encina potete scrivermi ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com