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Pitres: un porto di mare (senza mare) nell’Alpujarra granadina

L’Alpujarra è una zona a cavallo tra le Province di Granada e Almeria, ai piedi della Sierra Nevada (vedi Parchi Naturali d’Andalusia). Un territorio geograficamente montagnoso che offre incredibili paesaggi tra mandorli, vigneti e terrazzamenti.  Qui sembra che il tempo si sia fermato. I paesi perfettamente adattati ai dislivelli, al clima temperato e all’intensa idrografia punteggiano i fertili pendii delle montagne. Quest’ultima caratteristica ha fatto sì che l’Alpujarra sia stata una zona apprezzata da tutte le civiltà  insediatesi in Andalusia. Le caratteristiche strade lastricate e tortuose sono dei percorsi perfetti per passeggiare e respirare pace e tranquillità.

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Uno splendido scorcio invernale del borgo di Pitres.

Visitare Pitres

Pitres è una frazione di La Taha, un altro comune dell’Alpujarra granadina. Questa località, di poco più di 400 abitanti e a 1.249 metri d’altezza, non si distingue per il proprio patrimonio artistico o architettonico, bensì per il proprio folklore e per l’ironia dei suoi cittadini. Los barbaros, così vengono chiamati gli abitanti di Pitres per la feroce opposizione alle rivolte dei Moriscos nel XVII secolo, sono proverbialmente dei burloni. La leggenda vuole che, un giorno, un celebre politico locale si diresse a Pitres con la finalità di chiedere ai sui abitanti il voto alle posteriori elezioni. Si racconta, che i residenti dopo aver ascoltato la volontà dell’autorità, chiesero (scherzosamente) a cambio un porto di mare nel paese. Sorprendentemente il politico replicò: “Concedido lo tenéis!” (A voi è concesso).

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La placca commemorativa della leggenda de Pitres: un porto di mare a 1.249 metri.

Lo scherzo si protrae fino ai giorni nostri. Pitres è riconosciuta legalmente come porto di mare, ha “attraccato” la prima barca nel 1998 e tutti gli anni, nel mese di luglio, si festeggia la Virgen del Carmen, la patrona del mare  e la protettrice dei marinai. Durante la festa si consumano grandi quantità di espetos de sardinas (spiedini si sardine), non propriamente una pietanza tradizionale dei monti dell’Alpujarra granadina. Inoltre, durante la manifestazione si commemora un altro passo della leggenda, ovvero quello di piantare sardine (obbligatoriamente a testa in su) nel terreno. Questo atto, molto probabilmente, è sempre stato un gesto propiziatorio per la fertilità della terra.

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La spaziosa e alberata piazza di Pitres in una vista notturna.

Come anticipato, Pitres non offre delle eccellenza artistiche o architettoniche, ma ciò non significa che non abbia cultura e storia. La sua piazza è probabilmente di origine romana, anche se nessun elemento può testimoniarlo con certezza. Tutti i paesi dell’Alpujarra hanno un’origine molto antica, ma la tradizione del “riuso dei materiali” in queste zone isolate, ha fatto sì che  le testimonianze storiche siano state cancellate. Nonostante ciò, l’Alpujarra è una zona turisticamente molto attiva. Il turismo rurale, l’escursionismo, il trekking, attivano l’economia di questi tipici paesini di montagna in Andalusia.

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I camini delle abitazioni di Pitres, un paesaggio che si ripete infinite volte nell’Alpujarra granadina.

Dove dormire a Pitres

Pitres è una minuscola cittadina e gli alloggi turistici si possono contare con le dita di una mano. È per questo che consiglio di cercare soluzioni in soluzioni in tutta la regionre. Infatti, vari sono i B&B e agriturismi presenti nelle varie vallate dell’Alpujarra. Qui è possibile consultare tutti gli alloggi disponibili nell’Alpujarra Granadina. Di seguito, invece, le offerte in provincia di Granada e città di Granada.



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Cosa vedere a Pitres (Granada):

  • Il paesaggio dell’Alpujarra
  • Il borgo di Pitres
  • Il “porto” di Pitres
  • Il borgo di Capilerilla
  • Il Chorreón

Per maggiori informazioni su Pitres è possibile visitare la pagina web del comune di La Taha.

Per consigli personalizzati o per organizzare una visita non dubitate a scrivere ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com o compilare il seguente form:

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