Situazione Covid in Andalusia:
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La regione denominata Tentudía caratterizza la parte meridionale d’Estremadura. Quest’area e l’Andalusia (Provincia di Huelva e Siviglia) sono separate solamente dalla barriera naturale della Sierra Morena. La sierra di Tentudía è un territorio dove il paesaggio viene dominato dalla dehesa con la presenza di alcuni accentuati rilievi, come per esempio l’omonima vetta Tentudía (1.104m).
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Oltre all’allevamento del suino iberico, come in gran parte della regione, si coltivano olive, vigneti e fichi d’india. Il clima in questa zona è quello di montagna, con una piovosità maggiore rispetto alla media d’Estremadura. Questa caratteristica fomenta la frondosa vegetazione, la vera protagonista dell’escursione che ben si presta al campeggio.
Il nome Tentudía deriverebbe, secondo una leggenda locale, dal fatto che la Madonna riuscì a detenere il tramonto del sole, facendo si che le truppe militari Cristiane di Pelay Gomez potessero concludere la propria vittoria sull’esercito mussulmano, ormai in ritirata durante le prime ombre della notte. Pelay, ansioso di una vittoria, si appellò alla Madonna gridando: “Santa Maria, detén tu día!”. Questa frase velocemente si transformò in Tentudía.
Quest’evento leggendario ha prodotto che in cima al monte più alto della Sierra si costruisse un Monastero per commemorare il presunto miracolo. A pochi chilometri da Calera de León, dopo un’angustia e zigzagante strada si situa il Monastero di Tentudía, fondato nel XIII secolo dallo stesso Pelay Gomez, ove fu successivamente sepolto.
L’edificio religioso presenta un aspetto massiccio, con un apparente carattere difensivo. È un complesso mudéjar che include una chiesa e un chiostro, tutt’attorno domina un’immensa pineta. La chiesa, del XIV secolo e restaurata posteriormente, è a navata unica. La particolare pala d’altare è piastrellata (opera di Niculoso Pisano del XVI secolo), il chiostro in mattoni a vista, invece, è formato da quattro gallerie su due piani.
Come gran parte d’Estremadura, la Sierra de Tentudía eccelle nella gastronomia. Il maiale iberico è il protagonista indiscusso della tavola e del paesaggio. Durante le varie passeggiate nel profondo bosco infatti, non è affatto strano imbattersi in numerosi suini allo stato semibrado nutrendosi delle nutrienti ghiande. Alcuni paesini come Fregenal de la Sierra o Cabeza la Vaca, senza nessuna pretesa turistica, sono riesciuti ad emergere grazie ai gustosissimi prodotti derivanti dalla macellazione del maiale iberico.
Se il campeggio non fa per voi nella Sierra de Tentudía è possibile trovare qualche alloggio turistico. Qui potrete trovare tutti gli hotel, B&B e pensioni disponibili in questa fantastica zona d’Estremadura.
Per maggiori informazioni su cosa vedere nella Sierra di Tentudía è possibile contattarmi scrivendo ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com o compilando il seguente form: