Purtroppo la provincia di Jaén è poco conosciuta nel mercato turistico internazionale. Però, questa provincia tipicamente agricola può offrire piacevoli e autentiche esperienze di viaggio. Baeza, in particolare, è una cittadina di 16.000 abitanti che, assieme a Úbeda, forma uno dei patrimoni Unesco d’Andalusia. Questo riconoscimento pervenuto dal 2003 premia il patrimonio storico-monumentale rinascimentale dei due paesi. In verità, affermare che a Baeza vi siano solo beni cristiani rinascimentali è molto riduttivo. Come per tutta l’Andalusia, anche in questa cittadina di Jaén, le testimonianze storiche sono molto varie. Dai romani ai cristiani, passando per i goti e i mussulmani, tutte queste popolazioni hanno lasciato traccia del loro passaggio a Baeza.
Vedi anche –> Cosa vedere a Jaén
Indice
Dove dormire a Baeza
Lo sviluppo turistico degli ultimi anni ha portato che a Baeza ci siano diversi alloggi. Tra le varie soluzioni quello maggiormente consigliato è questa questo hotel in una casona nel centro storico. ¡
Cosa vedere a Baeza
La configurazione del tessuto urbano di Baeza è tipicamente mussulmano. I vicoli e le stradine strette sfociano nelle piazze del paese, che continuano ad essere tradizionali luoghi di convivialità.
La Cattedrale di Baeza
La Plaza de Santa Maria è la piazza principale. Qui si affaccia l’imponente Cattedrale del 1147, che come spesso accade in Andalusia è stata edificata sulle ceneri di un’antica moschea. Dall’esterno, la Puerta de la Luna con tocchi mudéjar e la torre, che era sicuramente l’antico minareto, attirano l’attenzione. All’interno spiccano la pala d’altare maggiore, la Cappella d’Oro, le grate e le volte del soffitto. La Cancillerias gotica, la Fuente (Fontana) Santa Maria e il Seminario di San Filippo Neri completano il paesaggio di una delle piazza dal più alto valore storico-culturale di Spagna. de estilo gótico. Stile gotico.
La Canillerias fu sede del Consiglio di Baeza nel XVI secolo e quindi uno degli edifici più importanti dell’epoca. Sulla facciata spiccano gli stemmi di Juana “la Loca” e di Felipe el Hermoso.
La fontana del secolo XVI commemora l’arrivo all’acqua della città. È costituito da un arco trionfale e presenta gli stemmi di Felipe II e Baeza.
Il Seminario fu fondato nel 1660 dal vescovo Fernando de Andrade. Sulle sue facciate in muratura c’è una moltitudine di graffiti antichi con critiche sociali.
La bellissima Plaza de los Leones
Un’altra piazza d’incommensurabile valore è la Plaza de los Leones o del Populo. In questa piazza troviamo una prova tangibile della muraglia cittadina, con la Puerta de Jaén costruita per onorare il re Carlos I. Nella piazza troviamo l’antica Carniceria (Macelleria) del XVI secolo che aveva due piani perché all’epoca di Carlo I era sia un mattatoio che un’area per la vendita di carne (si vede infatti il suo stemma sulla facciata). È stato inoltre l’Archivio Municipale anche se attualmente è occupato dai tribunali di Baeza. Altro bene riscontrabile in questa bella piazza è la Casa del Popolo, palazzo gotico che oggi ospita il centro d’informazione turistica. Infine, attira l’attenzione la Fontana dei Leoni, situata al centro della piazza in pietra. La figura femminile perse la testa durante la guerra civile e dovette essere restaurata.
Il Palazzo Jabalquinto
Non lontano dalla Cattedrale troviamo uno degli edifici più belli da vedere a Baeza. Questo è il Palacio de Jabalquinto, grande esponente dello stile gotico elisabettiano. La sua facciata è ricca di scudi araldici e pinnacoli decorativi. Fu fatta costruire nel XV secolo dal signore di Jabalquinto, cugino di Fernando il Cattolico. Attualmente fa parte dell’Università Internazionale dell’Andalusia. All’interno vi è un suggestivo cortile rinascimentale con doppio loggiato.
Torre de los Aliatares, la Torre dell’Orologio
Accanto al piacevole Paseo de la Constitución di Baeza si trova la Torre de los Aliatares, un’antica torre araba del XII secolo che faceva parte delle mura della città. È una delle cose da vedere a Baeza che può passare inosservata, perché è circondata da edifici più recenti. È alta 25 metri, per anni è stata una prigione e l’orologio è stato installato nel XIX secolo.
Vecchia Università di Baeza
L’Università di Baeza ebbe inizio nel 1538, anche se solo un secolo dopo si trasferì in questo edificio. Qui visse anni di grande splendore fino a quando, all’inizio dell’Ottocento, iniziò il suo declino. Divenne infatti un istituto e poi una scuola. Uno dei suoi maestri più famosi fu il poeta e scrittore Antonio Machado (nato nel Palacio de Dueñas a Siviglia). Qui tenne lezioni di francese nel 1912, subito dopo la morte di sua moglie Eleanor. Se si entra in questo edificio manierista si potrà vedere ancora la sua aula. Oggi è la sede dell’Università Internazionale d’Andalusia.
Perché vedere Baeza
Dal mio punto di vista, ciò che deve colpire di Baeza è l’armonia del paese con il proprio paesaggio naturale, in questo caso agricolo. Questa cittadina, come tutta la provincia di Jaen, non ostenta, nonostante il riconoscimento Unesco, nessun tipo di vanità e di arroganza. La semplicità, come semplice è l’imperterrito color ocra degli edifici, è la caratteristica principale di Baeza.
Ma l’ocra cittadino si fonde con il verdone. I caratteristici lunares (poua) verdi della provincia di Jaen, si integrano con il paese, nello stesso modo con cui i contadini entrano e vivono ancora la città monumentale. Se per l’Andalusia l’ulivo è importante, per questa zona d’entroterra è fondamentale per il sostentamento di gran parte della popolazione. Gli uliveti, ancora oggi, circondano il paese, creando la magnifica immagine di un’isola color terra in un ondeggiato mare verde. Inoltre, l’olio d’oliva di questa zona, frutto della tradizione e del lavoro dei braccianti, è molto apprezzato. Tanto da creare anche una nuova diversione: l’oleoturismo (ti può interessare anche il Tour della Provincia di Jaén).
Cosa vedere a Baeza (Jaén):
- La Piazza Santa Maria
- La Cattedrale
- La Cancillerias
- La Fuente (Fontana) Santa Maria
- Il Seminario di San Filippo Neri
- La Piazza de los Leones o del Populo
- La Puerta de Jaén
- La Carniceria (Macelleria)
- Il Palazzo di Jabalquinto
- La Casa del Popolo
Per maggiori informazioni e prenotazioni per Baeza è possibile consultare la web di promozione turistica di Úbeda e Baeza. Per consigli personalizzati o per organizzare una visita non dubitate a scrivere ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com
2 risposte su “Cosa vedere a Baeza tra cultura e ruralità”
Good evening,
I’ll be in Andalusia with my husband from 1 genuary to 6. We’ll arrive to Alicante. We are interested in cultural tourism and birdwatching in this area.
Is it possible to have some advices about our interestes and eventually to organize a little tour? If yes, how it much?
Thank you
Regards
Stefania
Ciao Stefania,
Per l’osservazione di animali in provincia di Jaén soprattutto Linci e avifauna ti raccomando Iberus Birding. Nel sito puoi trovare tutte le tariffe: https://www.iberusmedioambiente.com/ecoturismo
Un saluto,
Alberto Pala