Andare da Siviglia al parco di Doñana può essere di per se una visita molto interessante della provincia di Siviglia e soprattutto dell’Aljarafe. Una zona tra le più abitate della regione e che risulta perfettamente collegata con il capoluogo di provincia. Un’area che inizialmente si può pensare sia solamente residenziale per le persone che lavorano a Siviglia, ma che in realtà come vedremo nasconde storia, tradizioni e suggestive fotografie.
Indice
- 1 Andare da Siviglia a Doñana visitando l’Aljarafe
- 2 Visitare Itálica: i romani a Siviglia
- 2.1 In barca lungo il vero Guadalquivir a Gélves
- 2.2 Gines: in memoria dell’olio d’oliva
- 2.3 Le immagini sacre della Settimana Santa di Espartinas
- 2.4 Umbrete: la Cattedrale dell’Aljarafe e il suo vino
- 2.5 Ad Aznalcóllar bungee jumping e mongolfiere
- 2.6 Ad Aznalcázar a fare kayak lungo il Guadiamar
- 2.7 Il turismo industriale di Pilas
- 2.8 Isla Mayor: nel pantano granchi e riso
- 2.9 Dove dormire nell’Aljarafe
Andare da Siviglia a Doñana visitando l’Aljarafe
Partendo da Siviglia e dirigendoci verso ovest, ovvero verso Huelva e il Parco Nazionale di Doñana si dovrà per forza di cose attraversare la zona chiamata Aljarafe, interamente in provincia di Siviglia. Questo territorio non è per niente famoso a livello turistico, bensì si crede, anche tra la popolazione locale, che qui ci siano solo case e uffici, ovvero che sia una prolungazione della città di Siviglia. In un certo senso è così. Qui arriva in alcuni punti la metropolitana, sono presenti tutti gli altri servizi urbani ed è una area densamente popolata nella quale i lavoratori sivigliani hanno il loro abituale domicilio.
I primi paesi dell’Aljarafe distano solo 5 minuti in auto da Siviglia, altri invece possono anche essere a 20 minuti in auto. I paesi si susseguono uno dopo l’altro lungo l’autostrada A-49 Siviglia-Huelva. Diversamente da quello che si pensa però, questi paesi hanno un’anima, con aspetti caratterizzanti e con molte cose da fare tutte diverse. Tra questi paesi da Siviglia a Huelva possiamo scoprire la storia d’Andalusia, possiamo navigare lungo il fiume in barca o in kayak, possiamo rivivere le tradizioni più autentiche della regione, possiamo fare sport estremi e assaggiare alcuni prodotti di notevole qualità.
Visitare Itálica: i romani a Siviglia
A pochissima distanza dal capoluogo, si trova la culla romana in Andalusia, Itálica. In questo Parco Archeologico situato nella località di Santiponce possiamo apprezzare un antico insediamento romano in Andalusia. Il castrum, teatri e anfiteatri ci trasporteranno indietro di un paio di millenni quando questa città ospitava Traiano o Adriano, due futuri imperatori.
Nella stessa località di Santiponce spicca anche il Monastero di San Isidoro del Campo, una costruzione cristiana del XIV secolo costruita sulle ceneri di un’anteriore eremo Mozárabe. Sia la chiesa, sia il chiostro meritano una visita e qualche bella fotografia.
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In barca lungo il vero Guadalquivir a Gélves
Nella città di Siviglia si può già usufruire di un’esperienza in battello lungo le acque del Guadalquivir, ma quello che troviamo in città in verità non è nient’altro che una darsena del fiume, il fiume originale scorre altrove e passa da Gélves. Da questo paese, infatti, è possibile fare un’escursione in barca lungo il fiume più importante d’Andalusia e arrivare sino a Sanlucár de Barrameda, ovvero la foce.
Il panorama è molto diverso da quello del corso in città. Qui predomina la rigogliosa vegetazione riparia e l’atmosfera è molto più selvaggia. A Gélves è molto interessante anche visitare la scuola d’artigianato e ceramica. Una raccolta di bellissime opere colorate vi aspettano decorando un magnifico cortile andaluso.
Gines: in memoria dell’olio d’oliva
Gines era un grande produttore di olio di oliva. Oggi quest’attività è cambiata ma perdura anche se in tono minore. Questo ha portato a far si che tutt’attorno alla chiesa parrocchiale della Nostra Signora de Belén sopravvivano una serie di Hacienda, ovvero edifici rurali nella quale si concentrava la produzione di olio o vino. I tre edifici di questo tipo conservati nel centro storico, oggi hanno diverse funzionalità. L’Hacienda di Santa Rosalia è un teatro, quella di Torregines è un centro ricreativo e invece quella di Santo Angel del XVIII secolo, comunemente conosciuta come Il Molino, è in piena restaurazione e ospiterà delle sedi comunali.
Vedi anche: L’olio di oliva in Andalusia
Le immagini sacre della Settimana Santa di Espartinas
Come il precedente paese, anche Espartinas prima di divenire un nucleo prettamente residenziale, questo si dedicava a all’agricoltura. Da qui la presenza anche in questo caso di diverse Hacienda. Una in particolare a Espartinas è di particolare interesse, quella della Nostra Signora de los Remedios, chiamata anche Hacienda Guardiola.
In questo grande edificio pubblico oggi non troviamo più falci e rastrelli, bensì seghe, martelli e lime. Questa Hacienda, infatti, ospita il museo delle immagini sacre della Settimana Santa. Qui non vediamo le immagini sacre, bensì come nascono, come si disegnano, come si progettano, come si fabbricano e come si colorano. Un vero viaggio in questo settore importantissimo in Andalusia.
Umbrete: la Cattedrale dell’Aljarafe e il suo vino
Umbrete è sicuramente uno dei paesi più completi della zona. Qui possiamo trovare un la Cattedrale dell’Aljarafe, ovvero la chiesa della Nostra Signora dell’Assunzione. La chiesa non sorprende solo per l’importante mole, bensì anche per la minuziosa pala d’altare che troviamo al suo interno. Tutta la piazza con anche il palazzo clericale limitrofo è veramente notevole.
Dalla Cattedrale dell’Aljarafe si passa velocemente al vino dell’Aljarafe. Umbrete, infatti, è un importante paese produttore di vino, soprattutto di mosto, ovvero vino novello. Qui però troviamo anche la cantina Salados un’azienda tradizionale che si è lanciata verso la produzione di vini spumanti.
Ad Aznalcóllar bungee jumping e mongolfiere
Nell’anonimo paese di Aznalcóllar è possibile effettuare due delle attività più “alternative” della provincia di Siviglia. In campagna, nelle vicinanze del fiume Guadiamar è possibile sorvolare il paese e le zone limitrofe in mongolfiera. Un’esperienza molto emozionante e quasi mistica.
Proprio da un ponte che collega due sponde del Río Guadiamar, invece, si potrà vivere una delle esperienze più elettrizzanti effettuabili in Andalusia, ovvero lanciarsi con il bungee jumping.
Vedi anche: Volare in mongolfiera in Andalusia
Vedi anche: Bungee jumping in provincia di Siviglia
Ad Aznalcázar a fare kayak lungo il Guadiamar
Ad Aznalcázar il protagonista è il proprio Guadiamar. In questa zona sarà possibile percorrerlo in kayak, osservando la rigogliosa vegetazione di uno di quelli che è degli accessi naturali al parco naturale di Doñana.
Da Aznalcázar, inoltre, si potrà rivivere l’esperienza della processione del Rocio. Da qui, infatti, partono carrozze verso il simbolico Vado del Quema nella quale è possibile rivivere l’atmosfera della processione del Rocio. Il Vado del Quema, ovvero l’attraversamento del Guadiamar, è uno dei passaggi più importanti dei pellegrini che si dirigono verso El Rocio.
Vedi anche: Cosa fare nel Parco di Doñana
Il turismo industriale di Pilas
Il paese di Pilas non ha molto da mostrare per quanto riguarda il patrimonio storico e culturale. Questo paese, però, è importantissimo nella provincia per il settore artigianale e manifatturiero. Tra i prodotti più rilevanti ci sono i divani, i vestiti flamenco, le piastrelle decorate e le olive.
Isla Mayor: nel pantano granchi e riso
Ormai ad un passo dal Parco Nazionale di Doñana si trova il paese di Isla Mayor, una zona paludosa dove l’ambiente condiziona la vita dell’abitato e la propria economia. Ad Isla Mayor, infatti, si trova il maggior produttore di riso di tutta la Spagna. Questo fa capire l’importanza del cereale e del proprio paesaggio in quest’area sivigliana.
L’ambiente umido è anche il perfetto habitat per il granchio rosso che si alleva qui. Questo crostaceo è stato introdotto negli anni ’70 e oggi rappresenta uno dei motori dell’economia di Isla Mayor e una delle prelibatezze assolutamente da provare in provincia di Siviglia.
Dove dormire nell’Aljarafe
Come anticipato, questa zona non è molto turistica anche si è possibile trovare qualche buona soluzione. Il miglior hotel della zona è senza dubbio l’Abades di Benacazón. Un edificio costruito per ospitare i visitatori dell’Expo 1992 e che è un’autentica meraviglia.
Di seguito comunque è possibile consultare tutti gli hotel in offerta nella provincia di Siviglia.
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