Se da Siviglia ci dirigiamo verso Malaga attrverseremo tutta quella zona chiamata campiña (campagna) d’Andalusia. Apparentemente potrebbe risultare un paesaggio monotono di campi coltivati, però questo ambito nasconde bellissime ed importantissime realtà come il Torcal de Antequera, Estepa o la città di Osuna.
Osuna, oltre al ricchissimo centro storico composto da appariscenti edifici cinquecenteschi, ospita delle testimonianze romane e preromane molto rilevanti come il Coto de las Canteras, la Necropoli Romana ed il Teatro Romano, quest’ultimo ad oggi non visitabile.
Il Coto de las Canteras: Petra d’Andalusia
Le origini della città di Osuna risalgono al I millennio a.C. quando la popolazione della città-stato Tartesso abitò questa zona d’Andalusia. In origine Osuna era conosciuta come Urso, probabilmente per la presenza di orsi in quest’area anticamente boscosa della provincia di Siviglia. Proprio due orsi, oggi, fanno parte dello scudo cittadino.
Furono proprio gli abitanti di Urso i primi a scavare quella che oggi chiamiamo la Petra d’Andalusia. Il Coto de las Canteras, infatti, è il risultato di continue estrazioni minerarie di roccia. Materiale in gran parte utilizzato per la costruzione degli edifici del paese, anche se di qualità piuttosto scadente.
Il Coto de las Canteras, dopo il continuo utilizzo da parte di tutte le civiltà che hanno transitato per la storia di Osuna, terminò il proprio sfruttamento minerario negli anni ’60. Oggi, però ha una nuova vita e si presenta come un grandissimo patrimonio d’interesse turistico.
Oltre alla estesa parte della miniera all’aperto, il recinto del Coto de las Canteras ospita un maestoso auditorio alto 27 metri totalmente artificiale e veramente suggestivo. Le estrazzioni in questa grotta sono durate praticamente durante tutta l’esistenza della cittadina, le decorazioni esterne invece sono recentissime.
Le decorazioni evocative, che possono ingannare il visitatore, sono state fatte negli anni 2000 per abbellire una struttura utilizzata dagli anni ’90 come location per matrimoni. Questo, però, non vuole e non deve sminuire la grande importanza storico-culturale di questa opera realizzata dall’uomo nell’arco di secoli.
La Necropoli Romana di Osuna
A dimostrazione di come questa zona elevata del paese di Osuna sia stata estremamente importante per le civiltà in Andalusia, vi è la Necropoli Romana. Non molto distante dal Coto de las Canteras si ubica una ampia Necropoli Romana che nulla ha da invidiare a quella più famosa di Carmona.
Quella di Osuna, purtroppo, non è stata scavata del tutto e non è protetta e valorizzata a dovere, ma il bene è impressionante e veramente affascinante. Quattro o cinque sono le gallerie che ospitano svariate tombe perfettamente conservate che, ancora oggi, dato il basso livello di protezione, è possibile visitare da molto da vicino. Quasi limitrofo alla Necropoli Romana si situa il Teatro Romano di Osuna. Come anticipato, questo bene non è visitabile, però si è visibile da una certa distanza. Il Teatro Romano, infatti, è ancora ad oggi incluso in un lotto privato.
Per visitare tutta questa zona della città di Osuna è raccomandabile riservare una visita con delle competenti guide che ad oggi offrono servizio al Coto de las Canteras.
Dove dormire ad Osuna
Osuna non offre una grande selezione di hotel. Tra quelli disponibili però ce ne sono alcuni veramente particolari e dall’alto valore monumentale. Qui potete trovare tutte le opzioni disponibili.
Per maggiori informazioni su cosa vedere a Osuna è possibile contattarmi scrivendo ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com
2 risposte su “Coto de las Canteras di Osuna: la Petra d’Andalusia”
Muy interesante, no entiendo por qué los de Juego de Tronos no lo eligieron como escenario cuando grabaron en Osuna.
Un saludo.
Los guías nos han comentado que no hubo acuerdo entre la productora y los propietarios de las parcelas.
Un saludo!
Alberto