Le spiagge di Cabo de Gata in provincia d’Almeria sono una delle risorse più importante d’Andalusia. Il Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar è il primo spazio marino-terrestre protetto della regione. Un’estesa area, in provincia di Almeria, compresa tra i municipi di Carboneras e Níjar, che offre spettacolari contrasti tra l’ambiente marino, la costa e l’arido entroterra (vedi Parchi Naturali d’Andalusia).
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Vedi anche –> Cosa vedere ad Almeria
Cabo de Gata-Níjar è uno degli ecosistemi più secchi del continente (il Deserto di Tabernas si trova a pochi chilometri). La particolarità ecologica e paesaggistica di questo territorio, situato a sud di Mojácar e a nord di Almeria, è dovuta alla sostanziale assenza di un inverno mite (tipico della fascia mediterranea) e dalla diversità geologica. Il suolo in questo territorio, infatti, è prettamente di natura vulcanica, nel quale le ancestrali colate di lava e le dune fossili colorano il terreno di svariegati colori. Il nero della lava, l’ocra della sabbia fossilizzata ed i sedimenti rossastri contrastano con il blu marino del Mediterraneo.
Cosa vedere nel Parco Cabo de Gata – Níjar:
Il Parco comprende 50 Km di costa ottimamente conservata. Le maestose scogliere, spesso, lasciano spazio a delle meravigliose spiagge ed incantevoli cale. Tutte quelle comprese nel territorio del Parco sono di altissima qualità e vengono considerate uno dei migliori esempi di tutela ambientale del litorale mediterraneo europeo. Spettacolari esempi sono la Playa de los Muertos nel municipio di Carboneras o la Playa de los Genoveses e di Mónsul nel municipio di Níjar (frazione di San José).
Vedi anche –> Le migliori spiagge d’Almeria
Come detto, la scarsità di acqua in questa zona ha favorito la conservazione originaria del territorio. Il suolo non è lavorato e tracce d’agricoltura sono visibili solo oltre i limiti della protezione ambientale. Nella zona di Cabo de Gata sono presenti anche delle saline, che rendono la zona ancor più suggestiva. Quì si ubica anche una piccola chiesa del 1907, chiamata de la Almadraba o de Las Salinas.
Il clima semiarido non impedisce che il Parco Naturale Cabo de Gata-Níjar sia uno degli incubatori della biodiversità europea, con più di 1.000 specie esclusive. La vegetazione si è adattata a questo particolare suolo di origine vulcanica, sottoposto ad una costante scarsezza idrica e al forte vento. Questo è uno dei pochi luoghi del continente dove possiamo trovare il “palmito”, l’unica varietà di palma europea.
Oggi una buona rete stradale permette la visita turistica, oltre al rinomato paese di Carboneras, alle frazioni marittime di Níjar. Nei minuscoli borghi di Las Negras, La Isleta, San José e Cabo de Gata persistono le pratiche tradizionali relative alla pesca. Il turismo non è ancora intenso come altre parti d’Andalusia. Nei mesi estivi le spiagge e le calette vengono densamente occupate, ma non vi è stata ancora quell’espanzione urbanistica tipica delle zone del turismo di massa.
Dove dormire a Cabo de Gata
Tante sono le zone dove poter trovare un angolo di pace. I paesi o le zone dove raccomendo alloggiare nel Parco Cabo de Gata, per la ricca disponibilità e diversità di stabilimenti, sono: Carboneras, Agua Amarga o San José.
Cosa vedere nel Parco naturale Cabo de Gata – Níjar (Almeria):
- Il paese di Carboneras
- Il borgo di San José
- Il porticciolo de La Isleta
- La frazione de Las Negras
- Il faro di Cabo de Gata
- Le spiagge de: Los Muertos, El Playazo, de los Genoveses, de Mónsul
- Il promontorio della Vela Blanca
Per maggiori informazioni su questo fantastico viaggio è possibile rivolgersi al competente portale Parque Natural Cabo de Gata-Níjar. Per consigli personalizzati o per organizzare una visita non dubitate a scrivermi ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com o compilate il seguente form:
10 risposte su “Cabo de Gata (Almeria): spiagge paradisiache ed entroterra infernale”
Buongiorno, vorrei qualche consiglio per visitare questa zona in agosto. Io sono stato diverse volte in Spagna, sono stato più volte a Valencia ed Alicante, e in passato sono stato Siviglia, Granada e poi mi sono fermato per una decina di giorni a carihuela. Mi piacerebbe visitare Almeria e poi dedicarmi ad una vacanza di mare su queste coste. Dove mi converrebbe alloggiare? In che zone? Non ho problemi di spesa e preferisco hotel a 4 o 5 stelle.
Grazie mille per i Suoi consigli
Salve Alberto.
Personalmente a me piace molto San José nel Parco Naturale Cabo de Gata. Da questa frazione (turisticamente molto frequentata) può facilemente raggiungere alcune delle più belle spiagge del Parco e della Provincia.
Può anche prendere in considerazione Mojacar, poco fuori dal Parco, offre delle ottime spiagge urbane e calette.
Rimango a disposizione.
Un saluto,
Alberto
Ciao! Seguo il tuo blog da un’annetto, da quando ho cominciato a pensare al mio viaggio di questa estate in Andalusia. Mi fermerò per un paio di giorni nel parco di Cabo de Gata, più precisamente a Pozo de los Frailes. Sono entusiasta solo all’idea delle spiagge meravigliose di questo parco, ma siccome pare essere un territorio un po’ brullo, volevo chiederti se esiste qualche guida/cartina di questa zona, da poter utilizzare per non perdersi o comunque chiederti se è facile muoversi verso le diverse spiagge e paesini.
Ti ringrazio molto!
Vanda
Ciao Vanda!
Grazie per la tua fiducia.
Io ho usato sempre questa mappa: http://www.cabogataalmeria.com/pdf/mapa-playas.pdf
Perdersi per il Parco Cabo de Gata è davvero difficile, ci sono davvero poche strade importanti, puoi stare tranquilla. 😀
Un saluto e grazie!
Alberto
Salve, sono in cerca di maggiori informazioni sul come muoversi da una località all’altra all’interno del parco di Cabo de Gata, io e il mio ragazzo ci muoveremo a piedi o principalmente con i mezzi pubblici ma ho compreso che le spiagge del parco sono difficilmente raggiungibili. Vorremmo goderci un po di mare e natura incontaminata per qualche giorno, dopo aver visitato Siviglia, Cordoba e Granada. è possibile fittare uno scooter? o come ci si può muovere? in caso contrario dove conviene alloggiare per essere più vicini alle spiagge più belle? Grazie mille in anticipo attendo una risposta. 🙂
Ciao Morgana,
è vero muoversi a Cabo de Gata non è per nulla facile. Devi avere un mezzo privato: scooter o auto.
Per la prima parte del tuo viaggio, invece, puoi usare agibilmente i mezzi publici: https://andalusiaviaggioitaliano.com/2016/02/10/come-spostarsi-con-treni-autobus-in-andalusia/
Puoi noleggiare un auto: https://andalusiaviaggioitaliano.com/2017/01/11/noleggio-auto-tour-dellandalusia/
Puoi noleggiare uno scooter: http://www.rentalmotorbike.com/es/alquiler-motos-almeria
Come punto di partenza ti consiglerei Mojácar (ho visto che noleggiano scooter) o San José nel caso preferireste non noleggiare niente. Da San José partono alcuni bus navetta che portano i turisti alle spiagge più famose: https://www.cabogataalmeria.com/Cabo-Gata/Parque-Natural/Autobus-Monsul-Genoveses.html
Un saluto,
Alberto Pala
Quisiera informationes de Las playas
Ciao Oriana,
potresti essere più specifica?
Cosa vorresti sapere?
Un saluto,
Alberto Pala
Se possibile indicarmi testi ( anche in Lingua spagnola) da acquistare su fauna, flora e natura delle rocce di Capo de Gata.
Muchas gracias.
nino scala lombardo
Ciao Nino,
Ho trovato questi testi:
– un testo del CSIC che allego
– “Fauna y flora marinas del parque natural de Cabo de Gata”
– “Almería. Factores formadores y suelos”. Mariano Simón Torres et al,. Almería. 2005.
-“Atlas Ilustrado de los Espacios Naturales de España”. Susaeta Ediciones, S.A. Madrid. 2004.
-“Guía del Parque Natural de Cabo de Gata-Níjar (Almería)”. Gil Albarracín, A. GBC, Almería-Barcelona. 1999.
-“Parques Naturales”. Espacios Naturales Protegidos. Salvat Editores, S.A. Tomo 14. 2003.
-“Naturaleza Almeriense: Espacios del Litoral”. Guías de Almería: Territorio, Cultura y Arte. Instituto de Estudios Almerienses. 2010.
-“Geología del Entorno Árido Almeriense”. Guía Didáctica de Campo. Consejería de Medio Ambiente. 2003-2007.
-“El Parque Natural Marítimo Terrestre de Cabo de Gata-Níjar (Almería)”. Colección: Hidrogeología y Espacios Naturales no 7. Instituto Geológico y Minero de España y Agencia Andaluza del Agua. 2010.
U saludo,
Alberto Pala