A soli 22 km da Córdoba e non molto lontano a Medina Azahara, nella regione geografica della Valle del Medio Guadalquivir si situa Almodóvar del Río. Questo paese di poco più di 7.000 abitanti, sorto lungo gli argini del Guadalquivir, si ubica tra la Sierra Morena e la campiña cordobesa (paesaggi agricoli), alle porte del Parco Naturale della Sierra de Hornachuelos e a pochi chilometri da Palma del Rio. Da qualunque punto d’Andalusia si voglia raggiungere questa cittadina, è di facile identificazione. Il promontorio, su cui si situa il magnifico Castello di Almodóvar, sovrasta il centro abitato, il Guadalquivir e il Guadiato, quest’ultimo che circonda d’acqua il paese.
Visitare il Castello di Almodóvar del Río
Il famoso Castello è un monumento ben valorizzato e sicuramente sfruttato ottimamente. Molti sono i visitatori (sopratutto spagnoli) e le celebrazioni che il fine settimana animano questo edificio fiabesco. Il Castello di origine romana, successivamente riedificato dal popolo berbero e quasi totalmente riformato durante i primi del ‘900, rappresenta uno dei beni più visitati della provincia di Córdoba. In questo luogo la storia e la cultura sono divulgate, tramite la segnaletica e gli adorni, in una forma molto avventurosa e coinvolgente sopratutto per i bambini. L’architettura e le date degli avvenimenti storici sono posti in un secondo piano, le sensazioni e le leggende sono la vera attrazione, come in un vero parco divertimenti culturale. Il Castello comprende tutti i servizi che può necessitare un turista, infatti non mancano il negozio di souvenir “medievale”, il ristorante “la taverna del castello” ed il centro d’informazione.
Vedi anche: I migliori Castelli d’Andalusia
Il Castello presenta, oltre alle innumerevoli torri visitabili, la Sala de Re, l’Armeria e la Stanza delle Torture. Quest’ultima è una Mazmorra, ovvero un infausto locale sotterraneo di prigionia (vedi Mazmorra di Alhama de Granada). Il tour culturale proposto è semplice e intuitivo. Si passa da momenti prettamente culturali a sezioni goliardiche e distensive. L’esperienza al Castello propone un giusto mix tra divertimento e formazione, nel quale passare una piacevole mezza giornata in compagnia della famiglia.
Almodóvar del Río per la sua posizione geografica, ha avuto sempre una grande importanza strategica. Questa fortezza era una dei principali siti di protezione della città di Córdoba e di Medina Azahara, oltre ad essere un utile punto di vigilanza sul Guadalquivir, il più importante corpo idrico d’Andalusia. Per questo motivo, i panorami che offre il promontorio del Castello di Almodóvar sono veramente notevoli. Da questo punto elevato è possibile scrutare a nord la Sierra e il bacino idrico artificiale de la Breña, a sud il Guadalquivir e a est Cordoba e Medina Azahara.
Quella della Breña è una chiusa del fiume Guadiato che crea uno dei tanti laghi artificiali (embalses) della regione. Quest’opera, costruita negli anni ’30 (posteriormente ampliata) con finalità irrigue, risulta essere uno dei più grandi laghi d’Andalusia e contribuisce, con i contrasti di colore, a risaltare ancor di più la spettacolarità paesaggistica del comune di Almodóvar del Río.
Dove dormire ad Almodóvar del Río
La località non offre molte possibilità di alloggio. Nonostante ciò, qui potete trovare tutti gli hotel della cittadina bagnata dal Guadalquivir. Di sotto, invece, le offerte presenti in provincia di Cordoba e Cordoba città.
Cosa vedere ad Almodóvar del Río (Cordoba):
- Il Castello di Almodóvar del Río
- Il Parco Naturale Hornachuelos
- La diga de La Breña
Per maggiori informazioni e per pianificare la propria giornata turistico-culturale è possibile visitare direttamente il portale del Castello di Almodóvar del Río. Per consigli personalizzati o per organizzare una visita non dubitate a scrivere ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com o compilare il seguente form:
2 risposte su “Mezza giornata ad Almodóvar del Río. Cultura e divertimento assicurato!”
Siamo in quattro come organizzo una mezza giornata al castello con visita guidata?
Salve Giulia,
la visita sarebbe in italiano?
Un saluto,
Alberto Pala