Nella campiña della provincia di Siviglia, ad Osuna, c’è stato un avvenimento nel 2014 che ha scombussolato per quindici giorni il tranquillo paese. Per due settimane, infatti, la famosa serie “Il Trono di Spade” o “Games of Thrones” ha girato una piccola parte della quinta stagione proprio ad Osuna e questa cittadina si è vista invasa da moltitudini di fan, attori ed addetti ai lavori (vedi tour de Il Trono di Spade in Andalusia).
Non deve sorprendere come la città di Osuna sia stata scelta dalla casa produttrice per girare qualche scena di questa serie TV dal grande successo. Oltre ad un importante e sorprendete patrimonio romano e preromano, come il Coto de las Canteras e la Necropoli romana, Osuna ospita un ricco centro storico per lo più cinquecentesco.
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Come in tante altre città d’Andalusia, anche questo paesaggio è stato modellato da tutte le grandi civiltà che hanno messo piede in questo luogo che anticamente veniva chiamato Urso, per la presenza di orsi. Tartesios, romani, popolazioni arabe e cristiane hanno lasciato il proprio segno in quella che è oggi uno dei più bei paesi della provincia di Siviglia.
Indice
Visitare la Collegiata di Osuna
Sicuramente la visita al centro storico di Osuna può iniziare dalla cima del colle nella quale si situano l’Università e la Collegiata di Santa María de la Asunción. È qui dove, ancora oggi, si manifesta lo splendore cinquecentesco di Osuna. Un periodo d’oro per l’abitato, grazie soprattutto ai Conti di Ureña che trasformarono il paese in una città monumentale e nobiliare.
L’Università di Osuna in origine (XVI secolo) accolse le facoltà di teologia, diritto e medicina. Nonostante il tempo, ancora oggi in questo austero edificio si svolgono corsi universitari, alcuni in collaborazione con la Universidad de Sevilla.
La Collegiata di Santa María de la Asunción è il principale tempio religioso della città. Edificato tra il 1531 ed il 1535 ospita, oltre all’importantissimo Pantheon Ducale, delle notevoli opere d’arte rinchiuse nel museo. Il Pantheon sopra la quale si costruì la chiesa alberga i resti dell’aristocrazia di Osuna ed è sostenuto da colonne in stile nazarí.
Sorprendenti sono alcuni elementi interni della Collegiata, come per esempio il cortile interno “dei duchi”, la porta d’accesso al Pantheon, la pala dell’altare principale e le cappelle: del Santo Sepolcro e del Cristo Misericordioso.
All’esterno, invece, tre porte danno accesso alla Collegiata. Quella sicuramente più rilevante è quella del Sol che domina la città e dalla quale è possibile avere uno spettacolare panorama delle bianche case contrastate dall’ocra degli aridi campi agricoli. Il vertice del campanile, invece, è crollato da diverso tempo ed ora la popolazione ha riconosciuto ed adottato senza remore la propria torre monca.
Il grande valore della Collegiata, però, è racchiuso nei quadri del proprio museo. Tra le stanze della sacrestia, infatti, è possibile ammirare diverse opere di José de Ribera “El Españoleto”. Tra queste spiccano senza dubbio “Il Calvario”, “Il Martirio di San Bartolomeo”, “San Geronimo” ed “Il Martirio di Santo Stefano”.
Cosa vedere ad Osuna
Oltre al patrimonio sopra citato, la città di Osuna custodisce un centro storico sorprendentemente ricco e sfarzoso. La Calle San Pedro, considerata dall’Unesco una delle migliori al mondo, accoglie svariati palazzi nobiliari tra i quali quello del Cabildo e quello del Marchese de la Gomera, oggi un rinomato hotel. Si dice che questa sia una delle vie con la più alta densità di edifici storici in tutta Europa.
Tra gli edifici di alto valore, spuntano altre chiese e beni culturali che meriterebbero un’attenta visita. Tra questi, il Monastero de la Encarnacíon, non lontano dalla Collegiata, edificato tra il XVII ed il XVII secolo ed il Museo Archeologico della Torre del Agua.
Il Museo di Osuna, invece, si trova nel palazzo del XVII secolo de los Hermanos Arjona y Cubas. Tra le sale del semplice museo ripercorreremo la storia della città di Osuna, partendo dall’originaria funzione agricola dell’edificio, passando dalla vita del giornale “El Paleto”, sino a respirare l’autorità della sede universitaria sul paese.
Il Trono di Spade ad Osuna
La storia del paese di Osuna, riscontrabile nel museo, termina in una sala dedicata alla serie Tv “Il trono di spade”. In questo spazio, oltre alle immancabili fotografie autografate degli attori, è possibile esaminare alcuni dei costumi della serie ed addirittura una riproduzione di uno degli “Estranei”. Uno spazio decisamente insolito che rende idea dell’influenza che ha avuto questa seria sulla cittadina sivigliana.
Dove mangiare ad Osuna
Ad Osuna anche la ristorazione nasconde delle belle sorprese. Tra le vie del centro storico, infatti, si cela la Casa Curro. Un ristorante che ebbe inizio come un piccolo bar capace di offrire oltre 100 tapas diverse. Il successo di Casa Curro fece si che oggi, oltre al bar, poco lontano ci si possa sedere a tavola nel ristorante.
Le decorazioni di Casa Curro sono tradizionali, con la classica galleria di fotografie che accompagna il commensale, i prosciutti appesi ed il menu perfettamente illustrato. I piatti sono abbondanti, elaborati e soprattutto squisiti. Una cucina con buon gusto. In particolare sono raccomandabili le melanzane con crema di gamberetti, la cernia aromatizzata al limone, lo stufato al vino Pedro Ximenez ed il maiale con le mele cotogne.
Dove dormire ad Osuna
Osuna non offre una grande selezione di hotel. Tra quelli disponibili però ce ne sono alcuni veramente particolari e dall’alto valore monumentale. Qui potete trovare tutte le opzioni disponibili.
Cosa vedere ad Osuna (Siviglia):
- Coto de las Canteras
- Necropoli Romana
- La Università
- La Collegiata de Santa Maria de la Asunción
- La Calle San Pedro
- Il Monastero de la Encarnacíon
- Il Museo Archeologico della Torre del Agua
- Il Museo di Osuna
Per maggiori informazioni su cosa vedere ad Osuna è possibile visitare la pagina web del comune o contattarmi scrivendo ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com