Una guida di viaggio semplice e veloce comprensiva di foto nella quale vengono descritti i 32 punti turistici. Sono a disposizione del visitatore poche ma chiare informazioni riguardanti i beni d’interesse turistico della città e la galleria fotografica è visibile cliccando i vari PIN nella mappa. È uno strumento grazie al quale il visitatore della capitale della Costa del Sol può pianificare il tempo da dedicare a ciascun luogo turistico, programmare la propria visita e sopratutto valutare cosa vedere a Malaga.
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Indice
Visitare Malaga:
Dopo aver catalogato tutti i potenziali siti turistici (per un visitatore italiano), ho suddiviso il patrimonio da visitare di Malaga in tre categorie, che ho chiamato le tre “I”:
- Indispensabile –> Pin Rosso
- Importante –> Pin Arancione
- Interessante –> Pin Verde
Cosa vedere a Malaga: indispensabile
1. Castello di Gibralfaro: è la fortezza che domina la città e dalla quale è possibile godere di alcune delle migliori viste della capitale della costa del sol. Dal promontorio si apprezza chiaramente la Cattedrale, la Plaza de Toros, il Parco Naturale Monti di Malaga, il Porto ed il Muelle Uno. Per quanto riguarda la struttura, non si conosce l’origine esatta di quello che oggi chiamiamo Gibralfaro. I resti più antichi, però, sono sicuramente antecedenti all’epoca romana. Si sa per certo che sino alla florida epoca mussulmana su questo colle fu edificato unicamente il faro e che “la montagna del faro” cominciò ad avere grande rilevanza a partire dal VII secolo, con la costruzione del castello da parte delle popolazioni arabe.
2. La Cattedrale e la Chiesa del Sagrario: questi due edifici sacri sono stati costruiti dove una volta imperava la mosche principale di Malaga (di cui unico resto visibile, come spesso accade, è il patio de los narnajos). La costruzione della Cattedrale ebbe inizio durante la prima metà del XVI secolo. Questa, però, non fu terminata sino al XVIII secolo per problemi finanziari. Infatti, le risorse economiche destinate al tempio dipendevano esclusivamente dagli esigui dazi agricoli (vino e olio). Il periodo così lungo di costruzione determinò un mix di stili architettonici: dal gotico, passando al neoclassico sino al barocco. Quest’edificio religioso è conosciuto comunemente come “La Manquita”, ovvero la menomata, dato che delle due torri in progetto solo una venne realizzata. Il cortile degli aranci (patio de naranjos) divide la Cattedrale dalla Chiesa del Sagrario, un magnifico tempio cristiano in stile gotico isabellino.
3. Teatro Romano: solo nel 1951, casualmente, venne scoperto il Teatro Romano di Malaga. Questo, si ubica ai piedi del monte che ospita l’Alcazaba. L’edificio ludico corrisponde all’epoca dell’Imperatore Augusto (anche se successivamente ricostruito). Nel III secolo cadde in disuso e progressivamente venne abbandonato e impiegato per altre funzioni. Gli arabi utilizzarono parte delle pietre del Teatro per la costruzione dell’adiacente Alcazaba. Oggi, dell’opera romana, si conservano e sono visibili i resti di una galleria coperta, parte dello scenario e la tribuna.
4. Alcazaba: una impressionante costruzione, quasi interamente costruita durante il XI secolo, che fu il palazzo fortificato dei governanti mussulmani della città. La Alcazaba si ubica nella zona orientale della città, protetta dal Castello di Gibralfaro e dal mare. Dovrebbe essere stati gli Hammudì coloro che ordinarono la costruzione del palazzo, anche se la parte più antica conservata corrisponde al periodo Taifa, che approfittarono del lavoro precedente. Il complesso comprendeva una doppia cinta muraria e numerose torri difensive, molte delle quali ancora oggi visitabili.
5. Museo Picasso e Palazzo de los Condes de Buenavista: il palazzo costruito tra il 1530 e il 1540 sulle ceneri di un edificio mussulmano (di cui si apprezzano alcuni resti) è la sede della mostra permanente del gran maestro malagueño Pablo Picasso. La collezione si compone di disegni, sculture, ceramiche, stampe e pittura. Tra tutte queste distaccano le opere: Olga Koklova con mantilla, Jacqueline sentada, Bañista, Mujer con los brazos levantados, Retrato de Paulo con gorro blanco e tanti altri.
6. Muelle Uno e la Farola: è più che un centro commerciale all’aperto. Questa nuova zona della città è divenuta una delle attrazioni principali di Malaga dopo la grandissima riforma avvenuta negli ultimi anni. Qui, sopratutto durante le sere estive, le luci, il centro Pompidou, i ristoranti e le avveniristiche costruzioni richiamano migliaia di turisti. Una menzione a parte è per il faro (dei primi dell’ottocento), chiamato la “Farola” che separa il Muelle Uno dalla Malagueta.
Cosa vedere a Malaga: importante
7. Centro Pompidou: è l’unica sede esterna del Centro Nazionale d’Arte e Cultura Georges Pompidou di Parigi. Questo museo si è instaurato nella moderna zona del Muelle Uno, precisamente nell’eccentrico spazio chiamato “Il Cubo”. In questo cubo di vetrate colorate sono conservate importanti opere di Khalo, Picasso, Magritte, De Chirico, Ernst, Chagall, Mirò e tanti altri.
8. Plaza de Toros de la Malagueta: è un’arena con la capienza di 14.000 persone. Inaugurata nel 1876, ancora oggi ospita le classiche corride durante il mese di Agosto. Oggi, la Plaza de Toros è aperta al pubblico, il quale può scalare le gradinate e lasciarsi impressionare dall’emblematico luogo. Nel porticato dell’arena sono stati creati dei bar e degli spazi dove poter sorseggiare un aperitivo tra la tradizione e la modernità.
9. Giardini Alcalde Pedro L. Alonso e Ayuntamiento: i giardini con il palazzo dell’Ayuntamiento (Municipio) compongono un magnifico paesaggio. La zona verde, creata tra il 1937 e il 1949 presenta al centro dell’area la statua in bronzo di uno dei personaggi più caratteristici della città di Malaga: il biznaguero, ovvero colui che vende biznagas (una palla di gelsomini). Il palazzo municipale è un edificio dei primi del ‘900 e presenta una facciata elaborata con le raffigurazioni di elementi naturali e le principali figure allegoriche della città.
10. Museo Casa Natale Picasso (Fondazione Picasso): è una residenza che forma parte del complesso “casas del campos” costruita nel 1870. Picasso nacque al secondo piano di questo edificio, anche se svolse la propria quotidianità al primo, dove oggi viene ospitato il museo e la collezione permanente. La Fondazione costituisce un omaggio al pittore e si è convertita in un grande centro di documentazione. Possiede un’ampia videoteca, fonoteca e biblioteca. Include anche un archivio di 15.000 fotografie e 10.000 diapositive riguardanti Picasso e la sua influenza nell’arte.
11. Museo Carmen Thyssen: è un museo sorto nel 2011 nel Palazzo Villalón di Malaga (un bene del XVI secolo) composto da una serie di opere di proprietà della collezione Thyssen di Madrid. Le pitture visibili a Malaga riguardano principalmente autori andalusi, in un marco temporale che va da Goya a Picasso. Tra le 267 opere spiccano autori come: Zurbarán, Sorolla e Julio Romero de Torres. Frequentemente la collezione permanente viene integrata con un’offerta culturale temporanea.
12. Palazzo Episcopale: è uno degli edifici civili di maggior importanza di Malaga. Formato da tre nuclei di diversa origine (secoli XVI e XVIII) caratterizza con la propria facciata gialla e rossa la bellissima Plaza del Obispo nella quale si affaccia anche la Cattedrale.
13. Giardino Botanico: dichiarato giardino storico artistico nel 1943, è considerato come il giardino tropicale più importante della Spagna e uno dei migliori d’Europa. Un percorso che da oltre un secolo rappresenta uno spettacolo unico e che sommerge il visitatore in una vegetazione tropicale raffinata ed elegante, con numerose specie di alberi dalle foglie perenni che permettono la visita durante le quattro stagioni dell’anno.
14. Calle Larios: è il centro nevralgico di Malaga. Una via rinchiusa tra maestosi edifici del XIX secolo, oggi principale arteria dello shopping della capitale della Costa del Sol.
15. Plaza Constitución: è l’antica Plaza Mayor, la principale piazza cittadina. Questa, venne progettata nel 1488 come spazio pubblico e ludico. In questo luogo, infatti, è dove sono avvenuti tutti gli avvenimenti più importanti della città, dalle funzioni religiose alle corride.
16. Plaza de la Merced: è una grande estensione dalla quale spunta un’imponente obelisco dedicato al general Torrijos. Questa spianata, ha origini romane come certificano alcuni ritrovamenti. Oggi, è uno dei principali spazi di convivialità della città.
17. Soho: viene chiamato il “barrio de las artes”. Tra i palazzi di questo quartiere riqualificato è possibile apprezzare decine e decine di opere di Street Art, oltre ad un gran dinamismo culturale.
18. CAC – Centro d’Arte Contemporanea: è ubicato nell’antico Mercato all’Ingrosso di Malaga, un edificio storico situato lungo il margine sinistro dello sbocco al mare del fiume Guadalmedina. Dal 2003, il museo si presenta come un centro culturale dinamico, aperto alle nuove tendenze e alle nove forme di espressione dell’arte contemporanea.
19. Malagueta: è la spiaggia urbana di Malaga per eccellenza. Integrata totalmente nella città, la spiaggia della Malagueta non eccelle per estetica ma per i servizi offerti al turista. Una piacevole boccata di brezza marina a pochi passi dal centro.
20. Plaza Marina: quando, nel XIX secolo, venne demolita la muraglia mussulmana, la città si aprì al mare. La Plaza Marina, così come la vediamo ora, è il risultato di un progetto del 1960. La statua del Cenachero (venditore di pesce per le case) e l’officina turistica coniugano la memoria dei lavori tradizionali con il turismo.
21: Mercato Atarazanas: il mercato centrale si erige su quello che fu lo spazio destinato alla costruzione e riparazione delle barche in epoca mussulmana. Si conserva la porta Nasride del XIV secolo (vedi 6 mercati d’Andalusia).
Cosa vedere a Malaga: interessante
22: Cimitero Inglese: fu il primo cimitero protestante in Spagna. Aperto nel 1830 , ospita le vestigia di Robert Boyd, un liberale irlandese che accompagnò sino alla fucilazione il generale Torrijos durante la guerra d’indipendenza spagnola.
23: Chiesa dei Santi Martiri: il tempio si edificò nel XVI secolo nel classico stile gotico-mudéjar. Due secoli più tardi soffrì una grande ricostruzione, che convertì questo edificio religioso nel miglior esempio del rococò nella città di Malaga.
24. Chiesa di Santiago: la chiesa nel quale fu battezzato Picasso è una delle parrocchie più antiche di Malaga. Fondata nel 1490, l’edificio ha avuto diverse modifiche e ampliamenti. Due sono gli elementi in stile gotico-mudéjar originali ancora visibili: la torre e la facciata.
25. Convento di Sant’Agostino: è un convento del XVI secolo composto dalla chiesa, il collegio, la residenza dei monaci ed un classico cortile esterno nel pieno centro storico di Malaga.
26. Chiesa del Santo Cristo de la Salud: questa chiesa, che ospita i resti dello scultore Pedro de Mena, è del XVI secolo e si deve la propria edificazione allo stanziamento dell’ordine gesuita nella città. Rappresenta una favolosa testimonianza delle origini del barocco malagueño.
27: Abbazia di Sant’Anna: costruita nel 1878, si distingue per il coro e la colorata facciata adornata con una statua di terracotta del XVIII secolo raffigurante Sant’Anna.
28. Chiesa del Sagrado Corazón: costruita agli inizi del ‘900, l’edificio religioso in stile neogotico segue il modello della cattedrale di Toledo.
29. Parco di Malaga: consiste in una striscia longitudinale di 800 metri di verde tropicale che unisce il Muelle Uno, la Plaza Marina e Calle Larios.
30. Pedregalejo: è una spiaggia urbana di Malaga. Questa zona, distante una decina di chilometri dal centro, è la zona prediletta dove mangiare i famosi espetos (spiedi) di sardine.
31. Teatro Cervantes: questo teatro del 1870, è il più tradizionale spazio culturale di Malaga e principale punto di riferimento del Festival del Cine di Malaga.
32. Casa del Consolato – Sociedad Económica de Amigos del País: è un magnifico esempio del barocco classicheggiante di Malaga. Originariamente faceva parte del Collegio dei Gesuiti relativo alla limitrofa Chiesa del Santo Cristo de la Salud. Dal 1767, con l’espulsione dell’ordine religioso, venne convertito nel palazzo attuale.
Dove dormire a Malaga
Nella capitale della Costa del Sol non manca di certo un’ampia offerta di hotel. In questa città sussistono soluzioni economiche con stabilimenti extra lusso. A Malaga due sono le principali zone dove poter alloggiare: il centro storico e la Malagueta. Di seguito è possibile riscontrare tutti gli Hotel in offerta in questo momento a Malaga.
Potete trovare tutte le soluzioni per il bus turistico, una visita guidata per la città o una gita fuori porta (Ronda, Nerja, etc.) in questo link. Per consigli personalizzati su cosa vedere a Malaga o per organizzare una visita non dubitate a scrivermi ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com
5 risposte su “Guida di Malaga: monumenti e musei”
saremmo a Malaga il 30 e 31 dicembre
un buon posto dove passare capodanno?
un buon ristorante?
una cena con flamengo?
grazie
Buongiorno, mi sono imbattuta per caso in questo articolo e date le competenze vorrei chiedere aiuto per 5/6 giorni in andalusia. Viaggio a giugno, tra il 10 ed il 20, famiglia di due adulti e due bambini di 12 e 9 anni. Partenza da Milano Malpensa. Non conoscendo la zona, vorremmo ottimizzare i tempi e capire, per es, se sia meglio arrivare a Malaga o a Granada e poi da lì spostarsi per visitare la regione. E poi, meglio auto a noleggio o i mezzi pubblici per gli spostamenti? Anche le risorse economiche sono limitate per cui dovremmo trovare le soluzioni più convenienti e magari prenotare fin d’ora. Grazie mille per i suggerimenti che ci vorrà indicare.
Maddalena – Magenta (MI)
Salve Maddalena,
Potreste arrivare a Malaga e tornare da Granada o viceversa. Easyjet offre queste due tratte da Malpensa. È possibile anche andare e tornare da Malaga che è quella che ha più voli.
Se volete risparmiare, senza dubbio vi consiglio i mezzi pubblici. Malaga e Granada sono collegate con un efficiente bus della compagnia alsa.es
Io dedicherei almeno 3 giorni a Granada ed un paio a Malaga.
Un saluto,
Alberto Pala
Bello il sito
[…] città di 36.000 abitanti rimane tutt’oggi un importante cardine della provincia di Malaga e del sud della regione. L’economia della cittadina si basa sul turismo culturale. Il turismo […]