Cazorla è un paese di 8.000 abitanti della provincia di Jaén. Nonostante le piccole dimensioni, questa è la cittadina di riferimento del Parco Naturale Sierras de Cazorla, Segura y Las Villas. Con la limitrofa località de La Iruela costituisce l’immaginaria porta d’accesso al famoso paesaggio boschivo della Sierra. La leadership di Cazorla in questo territorio non è un fatto recente, è una caratteristica ereditata dal passato.
Cosa vedere a Cazorla
Infatti, questa zona morfologicamente favorevole, fu abitata già a partire dal 2.000 a.C.. Successivamente, si instaurarono in quest’area le popolazioni romane e durante il medioevo, sino alla riconquista cattolica, i regni del al-Ándalus (mussulmani).
Come per gran parte d’Andalusia, anche a Cazorla, il patrimonio storico-culturale esistente nasce dalla fusione tra la cultura araba e quella cristiana. Una chiara testimonianza di ciò è data dal Castello de la Yedra, un edificio cristiano costruito sulle ceneri di quello arabo risalente al XI-XIII secolo. Questo monumento, situato su di un colle, è il punto di riferimento della cittadina, nonché il protagonista principale delle fantastiche panoramiche del borgo.
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Poco lontano si situano i resti della Chiesa di Santa Maria, edificio cattolico del XVI secolo. In una delle strutture rimaste intatte, il comune ha installato il punto d’informazione turistica, strumento utile sia per i tour culturali, ma sopratutto per scoprire i percorsi del Parco Naturale.
Questo bene religioso riserva una lieta sorpresa nel proprio sottosuolo. Infatti, chiedendo di essere accompagnati, si scoprirà che la chiesa fu costruita proprio in cima al fiume Cerezuelo, il quale continua a scorrere incanalato. Il tunnel è facilmente percorribile e le preparate e simpatiche guide illustreranno tutte le peculiarità di questa infrastruttura, svelando persino una leggenda locale riguardante una donna-serpente, La Tragantía!
Di fianco ai resti della chiesa è possibile apprezzare la Fuente de las Cadenas costruita in onore di Felipe II. Questa piazzetta (Plaza Santa Maria) è molto accogliente, ospita diversi bar e ristoranti nel quale è possibile degustare la famosa cucina locale (da provare la selvaggina).
Un’altra zona di interesse turistico è la Plaza Corredera nel quale si affacciano l’Ayuntamiento e il Palazzo della Merced del XVI secolo. Quest’estesa piazza, punto nevralgico della cittadina, contrasta con il tradizionale saliscendi delle strette stradine di Cazorla, che disegnano un’atmosfera magica. Infatti questo borgo, è considerato uno dei paesini più suggestivi d’Andalusia.
Un appuntamento che richiama sempre più pubblico è il “Festival Internacional de Blues Bluescazorla“. Un evento nato nel 1994 per riattivare il turismo durante la stagione estiva. Ben presto, grazie alle magnifiche sensazioni offerte dal mix tra blues e il panorama notturno di Cazorla, questa manifestazione è divenuta uno degli appuntamenti musicali più rilevanti d’Andalusia.
Dove dormire a Cazorla
Cazorla è ormai una località molto turistica e un punto di riferimento nella zona. Per questo non sarà difficile trovare alloggio in questo paese. Qui potrete trovare la soluzione che meglio si addice alle vostre esigenze.
Cosa vedere a Cazorla (Jaén):
- Il Parco Naturale Sierras de Cazorla, Segura y Las Villas
- Il Castello de la Yedra
- La Chiesa di Santa Maria
- La Fuente de las Cadenas
- La Plaza Santa Maria
- La Plaza Corredera
- L’Ayuntamiento
- Il Palazzo della Merced
Cazorla è la città turisticamente più evoluta del Parco Naturale, qui è possibile stanziare in strutture accoglienti e ubicate nei pressi delle migliori passeggiate. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina comunale dedicata al turismo. Per consigli personalizzati o per organizzare una visita non dubitate a scrivere ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com