Da 500.000 anni, gruppi di esseri umani si stabilirono nei pressi di Carmona. Una città della provincia di Siviglia a pochi chilometri da Écija, ubicata in una posizione strategicamente favorevole lungo la direttrice Siviglia–Córdoba (vedi Tour culturale da Siviglia a Córdoba). Dalla terrazza de Los Alcores, infatti, Carmona protegge da sempre la fondamentale vega (fertile pianura) del Guadalquivir.
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Testimonianze certe della presenza dell’uomo si hanno a partire dall’età del rame. Successivamente, nell’età del bronzo, il colle diviene un centro molto popolato. Con l’arrivo dei Cartaginesi, Carmona, si sviluppò in una città-fortezza di grandissimo valore. Qui si combatté una delle più importanti e difficili battaglie tra Cartaginesi e Romani per la conquista del Mediterraneo. Giulio Cesare, infatti, dopo la conquista romana, ammise che Carmona era la roccaforte difensivamente meglio attrezzata di tutta la Bética (provincia romana caratterizzata dalla presenza del Río Betis = Guadalquivir).
Cosa vedere a Carmona?
La città venne trasformata più volte. Cartaginesi, Romani, Mori del regno al-Andalus e i Re Cristiani cambiarono la configurazione della città a proprio piacimento, lasciandoci in eredità uno dei complessi patrimoniali più importanti d’Andalusia.
L’ Alcazar de la Puerta de Sevilla, infatti, è una costruzione che rispecchia il passaggio di tutte queste civiltà. È di origine Cartaginese, modificata prima dai Romani (III-I a.C.) e poi dai Mori (IX-XII d.C.). In questo edificio monumentale è possibile notare oltre al fossato difensivo, la Torre del Homenaje, la Torre del Oro, il cortile con l’Aljibe (pozzo, cisterna di origine araba) e varie salette.
Tutta la struttura è stata restaurata nel 1975 e oggi ospita il punto d’informazione turistica.
Questa però non è l’unica Alcazar (castello fortificato) di Carmona. Nella parte opposta del centro storico, a est, in direzione di Córdoba, si ubicano la Puerta de Córdoba e l’Alcazar del Rey Don Pedro. Questa fortezza è più recente rispetto a quella della Puerta de Sevilla, probabilmente di origine mussulmana. Un grande intervento, però, è stato effettuato dopo la riconquista dei Re Cristiani. Ora questo prezioso patrimonio viene utilizzato da una famosissima azienda come hotel-bar-ristorante.
Il casco antiguo di Carmona è un museo a cielo aperto. Impossibile e noioso sarebbe elencare e descrivere tutti i monumenti, chiese, conventi, palazzi e piazze dal grande valore storico della città. Imperdibile è la visita alla piazza principale del paese, la Plaza San Fernando. Da qui è visibile il Municipio e a poca distanza si situa la particolare Plaza de Abastos (piazza del mercato) del XIX secolo.
Un’altra delle principali attrazioni di Carmona sono i balconi panoramici dalla quale è possibile apprezzare la verde pianura del Guadalquivir. Dalla Puerta de Córdoba, dall’Alcazar del Rey Don Pedro e da altri punti è possibile lasciarsi trasportare con la vista sino all’infinito.
A meno di 2 Km dal centro storico, si situa un’ulteriore ricchezza di Carmona: il complesso archeologico. Questo è diviso in due, l’Anfiteatro Romano che ancora è in attesa di valorizzazione e la Necropoli. Quest’ultima, di origine pre-romana (VII a.C.), conserva tombe romane risalenti dal II secolo a.C. al II secolo d.C.. L’itinerario è molto interessante sopratutto perché vi è la possibilità di scendere in alcuni delle sepolture.
Per il suo patrimonio, l’importanza storica, l’architettura religiosa e civile, i numerosi edifici d’età romana, islamica, barocca e contemporanea, Carmona aspirò per alcuni anni di divenire una città riconosciuta patrimonio dell’Unesco. Purtroppo, con le progressive restrizioni dell’organizzazione internazionale, questo rimase un sogno. Un sogno però, che qualunque turista può compiere tranquillamente percorrendo i 45 Km che dividono Siviglia e Carmona.
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Nota Bene: Assieme a Medinat al-Zahra, l’Alcazaba d’Almeria, il Cástulo di Jaén, Itálica, Baelo Claudia e i Dólmenes de Antequera, la Necropoli di Carmona è uno dei complessi archeologici e monumentali conservati e valorizzati dalla Junta de Andalucía.
Dove dormire a Carmona
Carmona è una cittadina che offre un buon numero di alloggi turistici, alcuni di ottima qualità. Qui potrete trovare controllare la disponibilità di tutti gli stabilimenti di Carmona.
Cosa vedere a Carmona (Siviglia):
- L’Alcazar de la Puerta de Sevilla
- L’Alcazar del Rey Don Pedro
- La Puerta de Córdoba
- La Plaza San Fernando
- La Plaza de Abastos
- L’Anfiteatro Romano
- La Necropoli
- I balconi panoramici
- La Chiesa San Pedro
- Altre Chiese, Conventi, Palazzi
È possibile visitare Carmona partendo da Siviglia. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina web dedicata all’attività turistica di Carmona. Per consigli personalizzati o per organizzare una visita non dubitate a scrivermi ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com
2 risposte su “Cosa vedere a Carmona: da millenni vigilando la pianura del Guadalquivir”
Molto interessante
Sempre molto interessante e preciso. Grazie