La Valle del fiume Trevélez si raggiunge partendo da Granada dopo 80 Km e solo dopo aver sorpassato la Valle del Poqueira e la Taha di Pitres in piena Alpujarra granadina. Due sono i paesi che si affacciano alla valle e che hanno ambizioni turistiche: Busquístar e Trevélez. Il primo più a valle ed il secondo, a 1.600m , considerato il nucleo storico abitato permanentemente più alto della penisola iberica.
Indice
Cosa vedere a Busquístar:
Per capire la bellezza di Busquístar basta dire come questo paesello viene citato nella letteratura araba come “paradiso nascosto“. L’etimologia del toponimo probabilmente deriverebbe dalla parola “bosco”, in onore ai frondosi alberi di rovere che circondavano il nucleo abitato e che venivano considerati come i migliori di tutta l’Alpujarra.
Come tanti altri paesi della zona, anche Busquístar viene identificato in due parte: il quartiere alto e quello basso. Il quartiere alto è conosciuto anche come Albaicín, proprio come il famoso Albaicín di Granada. È il “barrio” basso, però, quello che include la maggior parte dei beni d’interesse del paese e di autenticità. Le viuzze e le case accatastate in maniera apparentemente disordinata ci ricordano l’anima islamica della cittadina. La chiesa del XVIII secolo, invece, domina l’ampia piazza del paese, unico spazio dedito alle attività commerciali. I lavatoi, i mulini e la toponomastica descrivono il paesaggio segnalando la ricca presenza d’acqua.
Cosa vedere a Trevélez:
Il primo insediamento umano a Treveléz fu di origine romana. L’apparizione, nel 1867, di una stele di pietra dimostra il mantenimento della religione cristiana nelle zone più elevate di questo territorio, durante il IX secolo convivendo con l’Islam. Inoltre, data l’angustia ubicazione, questo paese non fu interessato dalle schermaglie per la conquista del Regno di Granada.
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Il nome Trevélez deriverebbe dal latino “paese tra le valli”. Già sotto il dominio arabo la cittadina fu suddivisa in tre quartieri: “il più alto”, “quello di mezzo” ed “il più basso”. La leggenda vuole che furono tre pastori, i fratelli Vélez, a dividersi la città in altrettanti terrazzamenti. A questi tre quartieri storici, si è aggiunto un quarto “barrio”, quello bassissimo. Questa zona della cittadina si è sviluppato contemporaneamente all’espansione turistica e alla crescita della produzione del famoso Jamón bianco di Travélez (riconosciuto IGP).
Tutta la bianca cittadina è un susseguirsi di tianos, lavatoi, seccatoi di prosciutti e ripide stradine contorte. Il quartiere alto è sicuramente quello con maggior personalità. Nettamente separato dal resto del complesso urbano, l’abitato culmina in una magnifica piazzetta panoramica dalla quale è possibile ammirare la maestosità della Sierra Nevada. Per questo, non è pensabile voler conoscere realmente l’identità di Trevélez senza affrontare questa irta ascesa.
Dove dormire nella Velle del Trevélez
Anche se piuttosto rurale, anche nella Valle del Trevélez ci sono diverse soluzioni di alloggio. Qui è possibile consultare tutti i B&B e agriturismi disponibili nell’Alpujarra Granadina.
Cosa vedere nella Valle del Trevélez (Granada):
- Il paesaggio collinare-montagnoso
- Il borgo di Trevélez
- Il paese di Busqístar
- I seccatoi del Jamón blanco
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