Il pesce e i frutti di mare fanno parte della gastronomia d’Andalusia e sono la base fondamentale della dieta di tante zone di costa, ma non solo. Personalmente ho avuto molta difficoltà a ricordare i tanti nomi delle specie di pesci, crostacei e molluschi che mi venivano offerti nei vari ristoranti. Ulteriori difficoltà si presentarono nella comprensione delle modalità di cottura o di preparazione. Per questo motivo, con quest’articolo cercherò di aiutarvi nel grande mondo della gastronomia a base di pesce in Andalusia.
Cosa mangiare, dove mangiare e cosa chiedere?
Almejas, Chirlas –> Vongole: si pescano soprattutto a Punta Umbría e in altre località di Huelva e Cadice. Per non alterare troppo il delicato sapore, normalmente si mangiano “alla marinara”, ovvero scottate velocemente solo con olio, aglio, cipolla, vino bianco e prezzemolo.
Atún –> Tonno: il tonno principalmente si deve consumare lungo la costa Atlantica, ovvero nella provincia di Cadice e Huelva. Particolare fama ha il Tonno di Barbate e di Zahara de los Atunes, dove ogni anno avviene ancora la tradizionale tonnara (almadraba). Il tonno è preferibile consumarlo alla piastra (a la plancha) o sottoposto a salagione con un filo d’olio (mojama).
Boquerón –> Acciuga, Alice: è sicuramente il protagonista della tavola malagueña (N.B. gli abitanti di Malaga vengono chiamati boquerones). Sicuramente possiamo trovare il boquerón intero, infarinato e fritto in un “pescaito frito” o filettato come aperitivo “en vinagre”, ovvero sottaceto.
Brótolas –> Musdea: è un pesce tipico della provincia d’Almeria. È poco conosciuto nonostante il sapore delicato e la poca presenza di spine. Come la Pijota, si impana e si frigge intero, anche se spesso si usa nelle varie zuppe di pesce.
Caballa –> Sgombro: si pesca in gran parte del litorale. Come la Melva, anche le conserve di sgombro sono state protette con il marchio IGP (Identificazione Geografica Protetta). I piatti di sgombro che maggiormente si consumano in Andalusia sono: “Caballas con fideo” ovvero con pasta fine e sgombro con piriñaca, ovvero con peperoni, pomodoro e cipolla (vedi pesce IGP in Andalusia).
Calamar, Chipirón –> Calamaro: due diversi nomi per lo stesso animale ma di diversa grandezza. Si pescano in gran parte della costa d’Andalusia, sia nell’Atlantico sia nel Mediterraneo. Normalmente l’esemplare grande si mangia tagliato ad anelli, impanato e fritto. Lungo la costa d’Almeria si prepara “en aceite”, ovvero intero ed arrostito con olio, aglio, vino, alloro e spezie. Con chipirón abitualmente s’intende l’esemplare piccolo e viene per lo più fritto intero, lo ritroviamo nel “pescaito frito” o frittura di pesce.
Camarones –> Gamberetti: come gli altri crostacei, anche i gamberetti vengono pescanti lungo l’Atlantico. Con la parola “Camarón” non possono che venire in mente due cose: il famoso cantante di flamenco di San Fernando (Cadice) e le “tortillitas de camarones”, ovvero delle frittatine di gamberetti tipiche proprio della città di Cadice. I gamberetti si mangiano anche come aperitivo solamente lessi.
Cazón –> Canesca: questo squalo si trova anche nel Mediterraneo, ma più facilmente nell’Oceano. In tutte le province d’Andalusia si prepara “en adobo”, anche se la ricetta è tipica di Cadice. Per il “Cazón en adobo”, i pezzi di pesce vengono marinati per varie ore in aceto, aglio e spezie, successivamente impanati e fritti.
Chanquete –> Rossetto: presente in tutto il Mediterraneo, nelle province di Malaga, Almeria e Granada. È un pesciolino molto piccolo che si presta alla frittura o ad integrare una tortilla. Questo piccolo pesce, quasi praticamente estinto, è stato protetto e sostituito nella gastronomia locale con un esemplare asiatico.
Choco –> Seppia: proviene soprattutto dalla costa Atlantica (Huelva e Cadice). Ha un sapore intenso che lo rende perfetto per preparare degli stufati come per esempio la tipica “Papas con Chocos” (patate e seppie) della provincia di Cadice. È possibile trovare nei bar d’Andalusia la seppia fritta, la seppia a la piastra o preparata con il proprio nero. (N.B. gli abitanti di Huelva vengono chiamati “choqueros”).
Cigalas –> Scampi: come gli altri crostacei è riscontrabile nell’Oceano Atlantico, ovvero nelle province andaluse di Huelva e Cadice. Soprattutto si apprezzano bolliti, scottati alla piastra o arricchendo di sapore le zuppe di pesce o delle ricette a base di riso.
Coquinas –> Telline: sono soprattutto lungo la costa Atlantica e vicino alla foce dei fiume. Per questo le zone di Isla Canela (foce del Guadiana), Isla Cristina (foce del Carreras), Mazagón (foce del Rio Tinto) e lungo la grande foce del Guadalquivir in provincia di Cadice sono le predilette dai pescatori. Si preparano come le vongole, con un po’ di olio, aglio e vino della zona, manzanilla o fino.
Erizos –> Ricci di mare: mollusco tipico della costa di Cadice. Durante il noto Carnevale si consumano crudi, passeggiando in strada.
Gambas –> Gamberi: la più rinomata “Gamba” è quella “Blanca de Huelva”. Viene pescata lungo la costa onubense sino a Sanlúcar de Barrameda. Viene chiamata bianca, perché ha un colore leggermente meno rossastro dell’abituale. Al contrario l’autoctona “Gamba Roja de Garrucha” in provincia d’Almeria ha un colore rosso intenso. I gamberi in Andalusia sono talmente buoni che normalmente si assaporano semplicemente bolliti. Nei bar è molto frequente trovare anche “Gambas al ajillo”, ovvero con un soffritto d’aglio.
Huevas –> Bottarga: in Andalusia si usano le uova del tonno o del merluzzo, pesci che troviamo nell’Oceano Atlantico e perciò nella provincia di Huelva e Cadice. Principalmente si mangiano impanate come una crocchetta e fritte o stagionate in salagione come la mojama.
Langostino –> Mazzancolla o Gamberone: il Langostino Tigre ha, per il proprio sapore, una fama incredibile in Andalusia. Proviene dall’Atlantico, soprattutto dai porti di Sanlúcar de Barrameda, Chipiona e Isla Cristina. Il Langostino Tigre viene solamente bollito. Con gli altri gamberoni, invece, si preparano anche dei piatti a base di riso (non chiamatela paella!)
Melva –> Tombarello: si pesca in gran parte della costa d’Andalusia. Come la Caballa, anche le conserve di tombarello sono state protette con il marchio IGP (Identificazione Geografica Protetta). Questo pesce è facile trovarlo “encebollado” (con cipolla), “en escabeche” (con varie spezie) o con los “pimientos del piquillo”, ovvero una varietà di peperoni di Navarra (vedi pesce IGP in Andalusia).
Mejillones –> Cozze: si pescano nell’Atlantico. Perciò le province di Cadice e Huelva sono quelle che maggiormente possono vantare questa prelibatezza. La forma più comune di consumare le cozze in Andalusia è semplicemente al vapore.
Ortiguilla –> Anemone: è una specialità della provincia e della città di Cadice. Questo “frutto di mare” abbastanza inusuale, viene, principalmente, infarinato e fritto.
Ostiones –> Ostrica concava: un mollusco del litorale Atlantico. Come i ricci di mare, fa parte dello street food del Carnevale di Cadice. Queste ostriche si mangiano fresche e con una spruzzata di limone.
Pijota –> Piccolo Nasello o Merluzzo: si pesca lungo tutte le province di costa d’Andalusia. Si frigge intero come il boquerón, anche se è di dimensione sicuramente maggiore.
Pulpo –> Polpo: soprattutto si serve lungo la costa del sol. Nei chiringuitos del litorale di Malaga è possibile trovarlo “espetado” (allo spiedo) o fritto. In tutta la regione si è diffusa la ricetta del “Pulpo a la Gallega”, bollito e poi passato in padella con olio e pimentón.
Puntillitas –> Seppioline: presenti un po’ lungo tutta la costa andalusa, si trovano facilmente sia a Cadice, sia a Malaga. Abitualmente, quando si richiede “puntillitas” in un bar, vengono servite infarinate e fritte.
Salmonete –> Triglia: è un pesce molto comune in Andalusia, soprattutto in provincia d’Almeria e Cadice. Si prepara fritto, alla piastra o al forno.
Sardinas –> Sardine o Sarde: è un pesce che troviamo facilmente sia nel Mediterraneo sia nell’Atlantico. Malaga con i suoi “espetos” dei bar lungo le spiagge è divenuta la capitale andalusa delle sardine. Come anticipato, soprattutto a Malaga le sardine si mangiano allo spiedo, in Almeria si accompagnano alla migas.
Trucha –> Trota: è l’unico pesce d’acqua dolce della lista. È specialmente apprezzata la trota di Riofrio in provincia di Granada. Come in Italia, anche in Andalusia si prepara la trota in tantissimi modi.
Per maggiori informazioni su cosa mangiare in Andalusia è possibile contattarmi scrivendo ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com o compilando il seguente form:
4 risposte su “Frutti di mare e pesce in Andalusia: dove mangiare e cosa chiedere”
Ciao,
Mi potresti consigliare qualche ristorante a Malaga, Cadice, Siviglia e Granada?
Grazie mille
Irene
Ciao Irene,
come potrai capire non posso farti dei nomi in concreto.
Ti consiglio però le zone dove mangiare che io preferisco:
Malaga: zona Calle Beata
Cadice: attorno al Mercato
Siviglia: Alameda de Hercules
Granada: Calle Navas
Un saluto.
Rimango a disposizione,
Alberto
Buongiorno
Avevo da porvi una domanda,
quest’anno ho passato una settimana in andalusia a Carboneras, e hi avuto modo di mangiare un pesce molto buono, a me sconosciuto, si chiama Galan, mi sapete dire di che pesce si tratta? Grazie
Buongiorno Nazario,
dovrebbe trattarsi di quello che in Italia chiamiamo “pesce pettine”: https://it.wikipedia.org/wiki/Xyrichtys_novacula
Un saluto,
Alberto Pala