Durante il ponte del 1 novembre anche in Andalusia vengono ricordate le ricorrenze cristiane di “Ognissanti” ed il “Giorno dei morti” ed esattamente come in Italia, anche in Spagna, la festa importata dagli Stati Uniti di Halloween prende sempre più piede, soprattutto tra i più piccoli. In questi giorni perciò è possibile organizzare un bel viaggio in Andalusia, considerando le temperature ancora ottime e i prezzi da bassa stagione.
Indice
I cimiteri più curiosi d’Andalusia
Durante il “Giorno dei morti” anche in Andalusia è consuetudine visitare i propri cari defunti. I cimiteri durante tutto l’arco della giornata diventano luoghi molto frequentati. I campi santi sono lo specchio di una comunità e anche grazie a questa visita sicuramente si potrà interpretare meglio il territorio che ci ospita in questi giorni. A livello turistico, inoltre, ci sono cimiteri in Andalusia che nascondono storie o leggende molto particolari.
Il cimitero monumentale di Siviglia
Uno dei cimiteri principali d’Andalusia è sicuramente quello di San Fernando di Siviglia. Si trova in una zona per niente turistica con alcuni dei più poveri quartieri limitrofi che riversano verso il frequentato cimitero un’immagine sconsolata della città. Dentro però il cimitero monumentale di Siviglia è sorprendente. Non lontano dall’ingresso sulla sinistra si trovano le tombe dei più famosi toreri con la propria statua: Paquirri, Espartero, Belmonte e Joselito el Gallo. Più o meno nella stessa zona riposano anche artisti del flamenco come Antonio Ruiz Soler e Juanita Reina.
Proseguendo lungo la via principale ci imbatteremo in tre tempi progettati dall’architetto Anibal Gonzalez (lo stesso della Plaza de España). Dopo il riconoscibile Cristo de las Mieles, iniziano sulla destra le tombe della comunità gitana. Durante la festa dei morti queste vengono adornate all’inverosimile. Per finire, inoltre, sarà possibile ma difficile scovare la tomba del celebre cantante Antonio Machin che riposa anche lui nel cimitero monumentale di Siviglia. Limitrofo a questo cimitero cristiano si ubica quello mussulmano nella quale è possibile accedervi da un’altra porta.
Il cimitero di Sayalonga (Malaga)
Anche se non molto famoso, il cimitero di Sayalonga in provincia di Malaga è un luogo molto peculiare. Rappresenta, infatti, l’unico cimitero circolare presente in Spagna. La particolarità del sito ha fatto sì che negli anni si sia sviluppato un certo interesse nella gente, tanto che oggi può addirittura contare con un centro d’interpretazione.
Il cimitero inglese di Malaga
Diversamente dall’antecedente, il cimitero inglese di Malaga è un bene turistico abbastanza riconosciuto. Un campo santo che si ubica tra la Malagueta ed il Pedregalejo e che fu il primo cimitero protestante in tutto il territorio spagnolo. Inaugurato nel 1830 ospita i resti di Robert Boyd, un liberale irlandese che accompagnò sino alla fucilazione il generale Torrijos durante la guerra d’indipendenza spagnola.
I cimiteri di Gibilterra
Tre cimiteri molto peculiari: quello di Trafalgar che, nonostante il nome, ospita solo due morti dovuti alla terribile battaglia navale del 1805, quello comunale che per la propria ubicazione, di fianco all’aeroporto ed alle pendici della rocca di Gibilterra, si espone a fotografie molto singolari e quello ebraico utilizzato sino al 1848 sull’Upper Rock, vero e proprio simbolo dell’integrazione delle culture in Andalusia.
Vedi anche –> Cosa vedere a Gibilterra
Il cimitero di Casabermeja (Malaga)
La leggenda vuole che i morti di Casabermeja siano stati sepolti in piedi, per risparmiare spazio. La conformazione dei loculi può ingannare il visitatore dato che sembrerebbero disposti verticalmente. Questa, però, è solo una leggenda. Gli abitanti del luogo confermano che i loro cari giacciono comodamente sdraiati.
Il cimitero a Las Ermitas (Cordoba)
Nel bel mezzo della Sierra di Cordoba, riposano tutti gli eremiti che hanno abitato questi 13 eremi durante 250 anni, dal 1700 al 1957. Il piccolo cimitero è umile e rispecchia il livello di vita mantenuta dai religiosi. Un’esistenza davvero povera di beni, ma ricca di bellezza, come il panorama osservabile da questo punto della città di Cordoba.
Vedi anche –> Las Ermitas de Cordoba
Per maggiori informazioni su cosa vedere in Andalusia è possibile contattarmi scrivendo ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com