Per gran parte del pubblico italiano, Málaga è la capitale della Costa del Sol, il punto d’accesso del classico turismo sol y playa. Málaga, però, negli ultimi anni ha intrapreso delle strategie turistiche che segnano un cammino del tutto differente. Questa città vuole svincolarsi dall’immagine negativa del turismo di massa e lo fa aprendo nuove mete e nove attrazioni turistiche. È possibile ricordare infatti come in provincia siano sorti diversi nuovi punti d’interesse come: l’elettrizzante Caminito del Rey, la Gran Senda Málaga e ultimamente, una grande spinta la sta avendo, con la candidatura Unesco, Antequera.
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Cosa vedere al Soho di Malaga:
In città, però, si è puntato tutto sull’ampliamento dell’offerta culturale e la rigenerazione del centro. Per capire questo, è sufficiente dire come negli ultimi 15 anni sono sorti tutti i musei più rinomati della città: nel 2003 il Mueso Picasso ed il Centro d’Arte Contemporanea (CAC), nel 2010 il Museo Automobilistico, nel 2011 il Museo Carmen Thyssen e nel 2015 il Centro Pompidou.
Quest’ultimo è sorto all’interno di un progetto molto più estenso, la riqualificazione del molo, oggi chiamato Muelle Uno. Questa zona, tra il centro e la spiaggia della Malagueta, oggi è divenuto uno dei poli turistici della città e la principale vetrina per i crocieristi che arrivano alla città di Málaga.
Ad ovest della moderna zona del Muelle Uno, tra l’attività industriale del porto e le boutique della centralissima Calle Larios, si ubica il quartiere (barrio) Soho. Questo centrica zona di Málaga, dopo aver ospitato l’alta borghesia della città nel XIX secolo, cadette in una profonda decadenza, trasformandosi in una zona marginale a abbandonata, creando anche dei problemi sociali.
Attorno al 2010, però, si cambia rotta nel quartiere. Sotto la spinta di un gruppo di abitanti del barrio e con l’appoggio del Comune e del limitrofo Centro d’Arte Contemporanea, nasce il progetto “Soho: barrio de las artes“. Soho, proprio come i famosi quartieri di Londra e New York, però a Málaga.
Sorge un distretto culturale totalmente innovativo, dove la street art e la pedonalizzazione sono gli elementi principali su cui si basa il rinnovamento. Un progetto che vuole trarre vantaggi con il turismo, ma sopratutto ridare una dignità e una miglior immagine a una delle aree storiche di Málaga, così come insegnano i principi base del, sempre più di moda, marketing territoriale.
Apprezzando oggi, il carattere del quartiere Soho, si capisce come Picasso non poteva che essere malagueño.
Diversamente dalla più tradizionale offerta culturale di Siviglia e Córdoba, la capitale della Costa del Sol si sta proponendo a livello nazionale (e non solo) come un centro di sperimentazione turistico-culturale. La città offre un vasto e vario calendario di eventi culturali (come non ricordare il festival del cinema), spesso sorti “dal basso”, da associazioni o gruppi artistici che rimarcano la dinamicità culturale cittadina. I dati, per il momento, danno ragione a Málaga. Infatti, questa è la città spagnola che ha avuto la maggior crescita.
Dove dormire a Malaga
Qui ptete consultare tutti gli alloggi presenti nel fantastico quartiere alternativo del Soho.
Potete trovare tutte le soluzioni per il bus turistico, una visita guidata per la città o una gita fuori porta (Ronda, Nerja, etc.) in questo link. Per maggiori informazioni potete consutare la web del barrio. Per consigli personalizzati su cosa vedere a Malaga o per organizzare una visita non dubitate a scrivere ad alberto@andalusiaviaggioitaliano.com