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Elezioni in Andalusia
Il 19 giugno si terranno le elezioni regionali in Andalusia. Un evento importantissimo dopo la pandemia e che rimarrà nella storia del paese. C’è ancora molta incertezza riguardo all’esito, ma una cosa è certa, con la fine del bipartitismo probabilmente ci sarà bisogno di qualche patto per poter governare. Dal 2011 ad oggi, infatti, si sono affacciate nel panorama politico spagnolo altre realtà diverse ai tradizionali partiti di destra (PP) e di sinistra (PSOE e Izquierda Unida). Podemos, Ciudadanos e da poco VOX hanno rivoluzionato il sistema politico in Spagna, ottenendo anche risultati molto importanti come le vittorie di Podemos alle elezioni comunali di Madrid e Barcellona qualche hanno fa e le vittorie di Ciudadanos in Andalusia a livello regionale e municipale nelle scorse elezioni.
Panorama pre-elettorale in Andalusia 2022
Tutto sembra fatto per la rielezione di Juanma Moreno del PP, partito di centrodestra. Bisognerà capire se potrà governare la regione solo o avrà bisogno di creare alleanze con l’altro partito di destra VOX. Questa coalizione non è assolutamente scontata dato che quest’ultimo ha un’ideologia di estrema destra, quasi fascista, con proposte contro l’immigrazione illegale e legale (che riguardano il sottoscritto), l’aborto o i diritti LGTB. Ciudadanos, ormai è considerato il terzo partito di destra e con poca speranza di risultare rilevante.
Dall’altra parte, anche la situazione della sinistra in Andalusia è fortemente frammentata. Troviamo il PSOE, ovvero il partito socialista con Juan Espadas, ex sindaco di Siviglia e altri due nuovi partiti nati dalle ceneri di Podemos (PorA) e Izquierda Unida (Adelante Andalucia).
Il voto in Andalusia
Se nelle grandi città i nuovi partiti hanno un’importante approvazione, in provincia e nei territori rurali il voto è piuttosto conservatore. Lo scenario politico in Andalusia, infatti, è dominato dai partiti tradizionali (PP e PSOE), con l’unica eccezione del comune di Cadice nella quale c’è stata una parentesi con Podemos. Andalusia è una regione tradizionalmente di sinistra (dal 1980 al 2019 ha governato sempre il PSOE). L’egemonia della sinistra si è smorzata proprio le elezioni scorse, quando ha vinto alle regionali il PP (al governo grazie al patto con Ciudadanos). Come si vede dalla cartina, sicuramente la popolazione rurale è quella che appoggia per lo più il partito socialista.
Con l’eccezione di Cadice (Podemos), Huelva (PSOE), Jaén (PSOE) e Siviglia (PSOE), infatti, gli altri 4 capoluoghi di provincia d’Andalusia sono in mano alla destra: Malaga (PP), Jaén (PP), Cordoba (PP), Almeria (PP) e Granada (Ciudadanos) –> I risultati di tutti i comuni d’Andalusia qui
È molto interessante vedere come nella stessa città ci siano divergenze molto rilevanti in base al quartiere. Ad esempio a Siviglia, quartieri storicamente di destra sono Los Remedios, Nervión ed il Centro Storico, prettamente di sinistra, invece, sono i quartieri popolari: Cerro Amate, Distretto Nord, Siviglia Est e Macarena (Come si è votato a Siviglia nel 2019).
Come si vota in Spagna?…e chi può votare?
La cosa più sorprendente per un italiano è che in Spagna il voto non è obbligatoriamente segreto. Infatti, le modalità di voto sono totalmente diverse da quelle che conosciamo in Italia. La cabina elettorale è usata a discrezione da chi non voglia far sapere la propria preferenza. La forma più consueta di voto è quella di prendere un fogliettino prestampato con il marchio del partito che si ha intenzione di votare, infilarlo in una busta e dopo il controllo dei documenti, inserirla nella urna elettorale. I bigliettini e le buste sono a disposizione nel seggio, ma i partiti si incaricano, durante la campagna elettorale, di inviare a casa degli elettori il proprio materiale necessario al voto.
Se un italiano non ha ottenuto la cittadinanza spagnola, allora non potrà votare alle elezioni generali. Un italiano residente in Spagna, però, ha diritto di votare alle elezioni Europee, alle elezioni Regionali e a quelle Municipali. Il cittadino italiano deve essere appunto empadronado e deve aver espresso la volontà di votare alle autorità. Per maggiori info –> Diritto al voto, ministero degli interni